coltivazione vite da tavola

coltivazione vite da tavola

Vorreste avere questa pianta anche voi nel vostro giardino? Sono proprio le viti da tavolo ad essere più interessanti da coltivare. La coltivazione  vite da tavola non è semplicissima, ma, basta utilizzare degli accorgimenti semplici e tutto sarà più facile.

Un po’ di storia

La pianta detta anche vitis vinifera originaria dell’Europa e del Medio Oriente, si presta perfettamente a questo utilizzo, grazie alla sua forma rampicante e ai suoi ceppi legnosi che al loro interno contengono dei rami chiamati tralci. Le foglie, dette anche pampini, sono di colore verde e hanno la stessa forma dell’edera, mentre i frutti sono gli acini che noi tutti conosciamo, i quali raggruppati formano l’uva.

Esistono vari tipi di uva, ma cosa più importante è la distinzione tra uva da tavola e uva da vino. L’uva da tavolo è più dolce, presenta dei semi più piccoli, una polpa compatta e una buccia sottile

Coltivazione vite e uva da tavola

È importante prima di tutto scegliere la varietà di vite da tavola che più è adatta alle vostre condizioni climatiche. Tra le uve bianche c’è la varietà Italia, la più diffusa per i suoi acini grossi e il suo aroma da moscato e poi il Pizzutello Bianco famoso per la sua croccantezza e dolcezza al palato. Tra le uve nere invece troviamo il Moscato d’Amburgo con un acino grosso, di colore viola e una polpa morbida e succosa e il Red Globe. Infine tra le uve senza semi possiamo distinguere l’uva nera Big Perlon dai grappoli grandi e dolci e la Thompson Seedless detta anche sultanina bianca. Ottima per i succhi e per l’appassimento, ha degli acini piccoli e croccanti, molto dolce.

Quando è giusto piantare la vite da tavola?

Per far si che la pianta sia produttiva, è necessario che ci sia molto sole e delle temperature miti, in inverno infatti non si dovrebbero superare i 15°, altrimenti la pianta potrebbe subire gravi danni. Il terreno deve essere calcareo preferibilmente sassoso, evitando dunque quelli di natura argillosa e sabbiosa. La messa a dimora della vite infatti deve avvenire in autunno, non oltre il mese di marzo.

Come si esegue

La messa a dimora deve essere eseguita attraverso una buca più o meno profonda a seconda si tratti di un terreno compatto o asciutto. Infine è necessario aggiungere del letame, del concime minerale e terra fine prima dell’impianto. La buona crescita della pianta viene assicurata attraverso la potatura da compiersi normalmente in autunno o a fine inverno, la quale fa in modo di orientare la forma del ceppo e dei rami.

Questa tecnica atta all’orientamento della pianta, viene chiamata allevamento. Esistono diverse forme di allevamento della vite da tavola: spalliera, contro spalliera o pergola e alberello. La prima tipologia a spalliera è più adatta per terreni aridi e permette alla vite di sfruttare anche quel poco che la terra è in grado di dar loro.

La contro spalliera o pergola è invece quello che noi tutti conosciamo, costituito da pali verticali che sostengono una struttura orizzontale. Dei fili sostengono il tutto. si tratta di un sistema molto decorativo, adatto anche per i vostri giardini, ma ricordate di averne molta cura, attraversi lavori di manutenzione che possono evitare cadute di acini d’uva o foglie.

La coltivazione ad alberello è invece più adatta per l’allevamento in vasi in quanto consiste nel far crescere la pianta anche in assenza di supporti. La pianta viene tenuta in un clima anche arido e in piccole aree, ecco il motivo per cui si presenta in dimensioni molto piccole.

Come si alimentano?

Per una buona coltivazione di una vite da tavola, la pianta deve essere innaffiata molto spesso soprattutto se ci si trova in periodi di forte siccità e, ancora di più, a partire dalla fioritura.

La fioritura della vite da tavola di solito avviene tra metà maggio e metà giugno, quando si sono formate più o meno 16 foglie. È necessario infine sospendere ogni irrigazione 15 giorni prima del raccolto in modo da scoraggiare qualsiasi spaccatura degli acini.

La concimazione ideale per la vite da tavola è organo minerale e cioè in parte chimica e in parte organica. Il concime va messo ai piedi della pianta, subito dopo va annaffiata come prima detto.

Quando si raccoglie?

La raccolta avviene tra la fine di giugno e agosto fino a giungere ai primi di ottobre. Fate attenzione nel controllare che gli acini siano completamente maturi e che il grappolo venga tagliato a 20 cm dal tralcio. Meglio raccoglierli in contenitori grandi in modo da evitare lo schiacciamento degli acini stessi.

Coltivazione uva da tavola: Alcuni suggerimenti utili

Esistono degli accorgimenti utili al fine di rendere la vostra coltivazione migliore, senza che la pianta risenta di malattie varie. Innanzitutto il terreno è necessario che sia neutro, ben drenato, con elementi fertilizzanti. La mancanza di questi potrebbe generare il deperimento della pianta con conseguente sottoproduzione e diminuzione di qualità.

La vite può essere facilmente attaccata da funghi o muffe i quali, se non trattati in modo giusto, possono distruggere foglie, fiori e grappoli, ma anche da insetti e parassiti. Insetti come i succhiatori e le cicaline oltre a sottrarre la linfa, possono trasmettere forme virali. 

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