Lime o Limetta differenze tra gli agrumi

Lime, limone e limetta sono tre agrumi mediterranei fondamentali per la nostra agricoltura, anche se non tutti ne conoscono le differenze. Sicuramente sai che esistono il lime e il limone ma hai mai sentito parlare della limetta? E poi, se dovessi avere davanti tutti e tre questi frutti, sapresti distinguerli gli uni dagli altri? Quando il limone non è maturo, infatti, è molto simile al lime, soprattutto nella buccia e nella parte esterna ed essendo la limetta molto simile al lime (anche se su questo argomento è necessario fare una precisazione), certamente non è facile distinguerli, per lo meno fino a quando non vengono aperti e assaggiati, dimostrando di essere due frutti completamente differenti tra loro.


Il limone maturo è grande, giallo, e solitamente con una buccia spessa, al contrario del lime che, invece, risulta essere più piccolo e con una buccia verde.

L’acidità del succo di lime è maggiore rispetto a quella del succo di limone, che in bocca si presenta acidulo ma non aspro come il lime, perché più ricco di zucchero. Questo è uno dei motivi per i quali la nostra tradizione gastronomia predilige l’utilizzo del limone al posto del lime, visto e considerata anche la presenza doppia di vitamina C nel limone rispetto al lime, ma entrambi questi frutti hanno caratteristiche nutrizionali molto valide.

Discorso a parte merita la limetta, il cui nome scientifico è Citrus aurantiifolia.

Ci sono due diverse correnti di pensiero in merito, una che considera la limetta e il lime lo stesso frutto, un’altra che, invece, tende a indicarli come due prodotti completamente differenti.

Nello specifico, infatti, esiste una varietà che differisce completamente dal lime come sei abituato a conoscerlo, è la limetta dolce, che ormai viene coltivata solo in Italia e che ha caratteristiche diverse rispetto al lime.

Il clima ideale

Il limone viene praticato pressoché in tutto il mondo, anche se trova nel bacino mediterraneo il suo habitat ideale.

L’Italia, soprattutto le isole e il meridione dello stivale, è legata a doppio filo con questa produzione, anche se i quantitativi maggiori vengono prodotti nella fascia subtropicale del pianeta.

La pianta è particolarmente sensibile al vento e alle temperature, molto più rispetto ad altri agrumi: soffre il freddo e se viene esposto a temperature inferiori allo zero per lungo tempo potrebbe essere compromessa la sua stessa vita, nei periodi invernali si cosiglia l’uso di tessuti non tessuti protettivi.

Allo stesso modo, non dev’essere esposto a temperature eccessive nel periodo estivo, perché queste potrebbero compromettere in maniera seria la maturazione dei suoi frutti.

Appare evidente che sia necessario individuare una zona che possa essere facilmente gestita e controllata dal punto di vista meteorologico se si desidera portare avanti un giardino di limoni sano e fruttuoso.

Le piante di limone e limetta hanno pressoché le stesse caratteristiche, mentre la pianta di lime preferisce climi tropicali: nel mediterraneo è quasi del tutto assente, fatta eccezione per qualche piccola coltivazione, fatta eccezione per l’Egitto, dove invece è una coltivazione molto diffusa.

Ama i climi molto umidi e caldi e teme particolarmente il freddo o, comunque, le temperature basse. Oggi, le coltivazioni di lime più diffuse si trovano in Messico, nell’America Latina, ai Caraibi e nel Sudest asiatico.

Tecniche di coltivazione

Il limone può essere coltivato in piena o in vaso: questa è una pianta che predilige terreni a medio impasto ben drenati e concimati, che siano quindi molto fertili fino a una buona profondità.

Il pH ideale per coltivare il limone è pressoché neutro, dato che i valori ottimali sono compresi tra 6,5 e 7,5 ed ecco perché la pianta di limone non può dare i risultati sperati se viene inserita in terreni particolarmente argillosi, alcalini e calcarei.

Per quanto concerne la concimazione dei giardini di limone, quindi a pieno campo, dovresti utilizzare letame maturo, perché queste piante sono particolarmente golose di sostanza organica e la concimazione del limone dev’essere eseguita per almeno tre anni dal momento dell’impiantazione.

I coltivatori più esperti consigliano di destinare almeno 30kg di concime all’anno per ogni pianta. Diverso è se scegli di coltivare in limoni in vaso, per i quali i concimi sono gli stessi che utilizzeresti per qualsiasi altra pianta in vaso, da distribuire durante le operazioni di irrigazione del terreno.

In questo caso dovresti concimare il limone con una dose maggiore di azoto e potassio e con una inferiore di fosforo.

Per quanto concerne l’irrigazione, ricordati che i limoni temono i ristagni idrici, quindi il terreno dev’essere drenato perfettamente.
Il limone non dovrebbe mai essere annaffiato con frequenza ma in profondità, quindi si consiglia di procedere con un’operazione di irrigazione settimanale avendo cura di far arrivare l’acqua in profondità, senza eccedere.

La potatura del limone è fondamentale per garantire la salute della pianta: non esiste un periodo specifico in cui è necessario effettuare l’operazione, in merito esistono innumerevoli pareri discordanti ma tutti concordano sul fatto che le operazioni andrebbero eseguite nelle stagioni miti, quando la corteccia è più morbida.

E’ importante eliminare i rami morti e inutili, quelli che appesantiscono troppo la pianta, mentre durante tutto l’anno vanno eliminati i succhioni, ossia i rami senza frutti che tolgono solo nutrienti a quelli produttivi. La stessa attenzione posta per le piante di limone va posta per quelle di limetta.

La pianta di lime, invece, richiede abbondanti dosi d’acqua anche se non ama i ristagni: si consiglia di realizzare un sistema di irrigazione a goccia che garantisca la giusta dose anche nel periodo invernale. Per la concimazione del lime serve un concime ricco di potassio, fosforo, azoto, zinco e magnesio, che dev’essere sparso alla fine dell’estate.

Le malattie

L’irrigazione è spesso una delle principali cause delle diffusioni delle malattie nelle piante di limone, limetta e lime, per quest’ultimo, la gommosi parassitaria è una delle malattie più frequenti, che deriva da un’eccesso di acqua.

E’ un fungo particolarmente aggressivo che può essere debellato solo eliminando le parti colpite e disinfettando con sali appositi. Anche una potatura sbagliata può causare una malattia, in particolare il Phoma tracheiphila, un batterio che si insinua nei tagli sul legno, che colpisce anche i limoni, la cui pianta è particolarmente soggetta agli attacchi parassitari.