Potatura olivi: ottenere il massimo dal tuo oliveto

potatura olivi

Finalmente il tuo oliveto sta dando buoni frutti. C’è voluto un po’ di tempo, vero, però i risultati stanno arrivando perché hai curato gli alberi di olivo con le giuste attenzioni, con l’affetto che le piante meritano. Solo così si ottengono i risultati migliori.

C’è ancora qualche dettaglio da ottimizzare, però. Gli alberi di ulivo fanno parte del nostro patrimonio, sono una tipica espressione della flora mediterranea, e la cultura contadina che si è sviluppata intorno a questo albero affonda radici antiche nella storia e nelle tradizioni locali.

 

Credi di aver fatto tutto il possibile per potare al meglio il tuo olivo? Forse c’è ancora qualche dettaglio da curare. In primo luogo devi prendere coscienza di un dettaglio: potare non vuol dire tagliare.

Gli scopi della potatura

La potatura non è una semplice opera di sfoltimento, ma un ricamo a colpi di lama per mantenere in salute la pianta e stimolare la produzione delle olive.

La potatura dell’olivo ha diversi scopi. In primo luogo serve a stimolare la crescita de rami produttivi e a limitare lo sviluppo di una vegetazione dannosa per i frutti. L’olivo, infatti, è una pianta mediterranea e per dare buoni risultati ha bisogno di luce, luce solare.

La potatura dell’olivo – da eseguire ad anni alterni e nei mesi invernali – può essere effettuata anche per limitare i danni del maltempo o per eliminare i rami colpiti da qualche parassita e può interessare diverse porzioni dell’albero fino a raggiungere un buon 40%. A cosa serve una potatura così invadente? A stimolare in modo significativo la nascita di nuovi germogli.

Quali sono i rami da eliminare?

I polloni sono rami molto resistenti ma sterili, quindi vanno eliminati così come vanno tagliati i succhioni non produttivi. Per equilibrare il taglio di questi rami bisogna valutare anche la potatura dei rami da frutto. Rami che devono essere tagliati con criterio, seguendo regole precise.

In primo luogo devi effettuare un taglio netto, senza sbavature. Poi devi rivolgere il taglio verso il basso: in questo modo garantirai il giusto drenaggio dell’acqua sul legno. Inoltre è giusto intervenire in modo equilibrato su tutti i rami per mantenere una buona forma dell’ulivo ed evitare lati più folti rispetto ad altri.

Gli strumenti necessari per potare l’ulivo

Non bastano le forbici? No, mi dispiace. potare un olivo non è come intervenire sulla vigna: ci sono rami secchi, facili da eliminare, ma ad altezze diverse. Ecco perché il primo strumento che devi portare con te è un troncarami come quello della Lowe: con le impugnature di 60 centimetri creano una leva efficace anche per i rami più solidi. Il meccanismo in alluminio garantisce massima leggerezza, inoltre ogni elemento del troncarami è sostituibile.

Per i rami più duri, per i piccoli tronchi, c’è uno strumento diverso: il seghetto Gomtaro per sfoltire l’olivo. Lama in acciaio, impugnatura in gomma e comoda custodia per la cinta fanno di questo seghetto il miglior amico di chi deve curare il proprio oliveto.

Si è rotta la lama? Si è consumata o rovinata? Poco male, ci sono anche i ricambi. La cura del tuo oliveto inizia dai dettagli, inizia dagli strumenti che scegli per potare i rami poco fruttuosi: taglia con attenzione i rami dei tuoi alberi e i risultati non si faranno attendere.

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