Potatura Albicocco: come e quando potare

  • In questa guida vedremo come effettuare la potatura albicocco.L’albicocco, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, è una pianta originaria della lontana Cina, giunta fino a noi grazie agli arabi.come potare albicoccoQuesta pianta da frutto può essere coltivata anche solo a scopo ornamentale, data la particolarità delle sue gemme che possono essere a legno, strette e appuntite, o a fiore, dalla forma più arrotondata.I cosiddetti “mazzetti di maggio” sono dei piccoli rametti di circa 10 cm ricoperti di gemme a fiore.La scelta tra una coltivazione a scopo ornamentale o una coltivazione finalizzata alla produzione delle albicocche deve essere fatta quando la pianta è ancora giovane (due o tre anni di vita).

    Il primo taglio

    Quando si parla di giardinaggio non si può non parlare di tagli e potatura. Nell’albero di albicocco, il primo taglio, che rimarrà anche l’unico inferto al ramo principale, verrà effettuato quando la pianta, ancora giovane, si troverà a un’altezza compresa tra i trenta centimetri e i due metri dal suolo.

    Se la pianta ha uno scopo ornamentale, il primo taglio verrà effettuato in basso, al di sotto dei cinquanta centimetri, mentre se la potatura dell’albicocco è finalizzata alla produzione, il primo taglio andrà effettuato più in alto.

    Il primo taglio darà il via alle ramificazioni quindi tramite esso si determinerà la forma della pianta.

    Formazione strutturale o potatura di allevamento

    La potatura di allevamento riguarda la potatura da effettuare durante i primi tre anni di vita, quando la pianta è ancora verde

    L’albicocco, nei primi anni di vita, non essendo ancora appesantito dal frutto, ha uno sviluppo verticale.

    Ancor prima di andare ad effettuare il taglio, viene scelto quello che si pensa possa essere il ramo principale e si procede con una serie di torsioni (piegature) su gli altri rami. Queste torsioni produrranno delle fratture basali che tuttavia cicatrizzeranno molto in fretta.

    L’albicocco è una pianta abbastanza elastica ma se il ramo, una volta piegato, dovesse spezzarsi del tutto è consigliabile rimuoverlo completamente recidendolo con un taglio netto alla base.

    I rami su cui effettuare la torsione sono rami che si sviluppano verticalmente andando a competere con la cima. Bisogna effettuare le torsioni in modo da ricreare una struttura generale simile ad un imbuto, o a un vaso, individuando il ramo principale, tagliando alcuni rami secondari e andando ad effettuare la torsione sui rami secondari migliori in modo tale che l’angolo formato tra il ramo principale e il terreno sia di circa quarantacinque gradi. E’ importante che nel suo insieme la pianta conservi una certa armonia.

    Potatura di produzione

    Quando la pianta è ancora giovane, ancora verde, per distanziare e avvicinare i rami tra loro è sufficiente piegarli.

    Quando la pianta è un po’ più adulta, ad esempio sui cinque anni di vita, essa si presenta con una struttura decisamente più legnosa essendo l’albicocco una pianta di media vigoria.

    Allora, trovandoci in presenza di rami più o meno vigorosi, al fine di regolarne l’evoluzione strutturale è utile avvicinare i rami tra di loro mediante la legatura con corde di sostegno.Per distanziarli invece si può utilizzare un bastone, della lunghezza desiderata, interposto tra i rami in modo da distanziarli. Il bastone interposto non andrà fissato in alcun modo poiché verrà sostenuto dalla pressione esercitata dai rami distanziati. Qualora vi fosse la necessità  lo si può comunque legare con del salice.

     

    Dopo aver predisposto la pianta si può procedere al taglio.

    Come per molte altre piante, la potatura dell’albicocco va effettuata partendo dall’alto.

    Il taglio va sempre effettuato alla base del ramo da eliminare. Quando, invece, si ha la necessità di andare ad accorciare il ramo, quindi non eliminarlo del tutto, si ricorrerà al cosiddetto taglio di ritorno che consiste nell’andar a tagliare il ramo in prossimità di un ramo di diametro inferiore al ramo eliminato.

    Il taglio di ritorno viene effettuato al fine di rendere il ramo fruttifero.

    E’ importante sottolineare che su ogni taglio va sempre applicato del mastice cicatrizzante poiché l’albicocco è molto sensibile alle malattie fungine.

    I rami da tagliare sono quelli meno vigorosi, detti sotto-branche, che partono dai rami più vigorosi detti branche. Vanno tagliati anche i rami vigorosi se in prossimità della parte più alta della pianta.

    Si andranno a tagliare anche i rami che contribuiscono a far ombra al resto della pianta.

    Quando eseguire la potatura

    La potatura dell’albicocco va eseguita in vari periodi dell’anno. La potatura principale va eseguita nel mese di settembre, nelle zone in cui il clima è mite.

    Si parla di potatura verde quando la potatura viene eseguita durante i mesi primaverili, da marzo a maggio, o nei mesi estivi, ad agosto, quando si completa lo sviluppo delle gemme a fiore nei rami.

    Si parla di potatura secca invece quando della potatura viene eseguita in inverno, in cui ci si concentra sui tagli di ritorno, al fine di predisporre la pianta alla fruttificazione.

    Consigli utili

    Come per molte piante da frutto, è bene mantenere il giusto equilibrio tra la parte vegetativa e quella fruttifera della pianta. Bisogna dunque intervenire con azioni di diradamento, quando serve, al fine di eliminare le produzioni vegetative in eccesso.In questo modo si favorirà anche la percezione della luce di cui la pianta ha bisogno.

    Quando la pianta è più vecchia, si possono rendere necessari interventi drastici che possono comportare anche l’eliminazione di intere branche, al fine di favorire la ripresa vegetativa. Questi interventi è opportuno effettuarli alla fine dell’estate.

    E’ sempre buona norma preoccuparsi che gli strumenti utilizzati per il taglio siano sempre ben affilati e opportunamente disinfettati con dell’amuchina, al fine di evitare infezioni fungine o batteriche.