Nozioni Generali sulla Potatura

 

La potatura viene solitamente eseguita per tre ragioni principali: sicurezza, salute degli alberi, aspetto estetico.
La potatura può assolvere numerosi obiettivi, tra cui:
  • rimuovere i rami morti;
  • tagliare i rami che ostacolano una visuale;
  • rimuovere rami malati o infestati da insetti;
  • arieggiare la chioma (molto importante in aree poco ventose);
  • permettere alla luce di filtrare attraverso la chioma;
  • rimuovere rami troppo fitti uno contro l’altro;
  • evitare che i rami crescano in prossimità delle linee elettriche (non potare i rami vicini ai fili elettrici – in questo caso, contattare la compagnia elettrica interessata);
  • migliorare l’aspetto di una pianta.

Regole per la potatura

Un albero non è come un cespuglio che richiede ripetute potature. Dal momento che la potatura cambia in maniera definitiva la struttura e l’aspetto di una pianta, è importante farla da subito con criterio. Gli alberi più belli sono quelli che hanno subìto una sapiente potatura in fase di crescita, questo riguarda in primis la potatura degli olivi. Nonostante questo, i criteri generali da seguire nella potatura sono gli stessi per una pianta giovane e una adulta, a prescindere dalle dimensioni raggiunte.

La potatura deve essere sempre spinta da un obiettivo. Le ferite piccole cicatrizzano più in fretta rispetto a quelle grandi; per questo è preferibile asportare rami piccoli.

  • rami di diametro inferiore a 5 cm: taglia!
  • rami di diametro tra 5 e 10 cm: pensaci due volte prima di tagliare!
  • rami di diametro superiore a 10 cm: taglia solo se hai un ottimo motivo per farlo!
  • non rimuovere mai più di un quarto della chioma di un albero!

Tipi di taglio

Sia che si abbia a che fare con piante giovani, sia adulte, i tagli di potatura possono essere di due tipi: sfoltimento o raccorciamento.

Tagli di sfoltimento: per rimuovere rami troppo vicini. Questi tagli stimolano lo sviluppo della chioma e servono a rimuovere i rami deboli, malati o con problemi di crescita. Servono anche per arieggiare la chioma e permettere la penetrazione della luce al suo interno. Con questo tipo di potatura la pianta assume la sua naturale forma.

Tagli di raccorciamento: riducono l’altezza di una pianta raccorciando i rami a poche gemme da cui si svilupperanno germogli laterali. Sono tagli che modificano la naturale forma d’allevamento di una pianta. Non vanno eseguiti su rami di oltre un anno.

Tagli eseguiti in maniera drastica, asportando la sommità della pianta, sono definiti capitozzature. Spesso si incorre in errore attuando questa potatura e la maggior parte di questi tagli danneggia la salute della pianta in maniera irreversibile.

A volte capita che la capitozzatura venga provocata naturalmente da venti forti che causano rotture del tronco. La capitozzatura asporta una parte significante della chioma, e questo porta a uno stato di sofferenza. Molte gemme reagiscono producendo germogli che andranno a sostituire quelli eliminati. Questi germogli sono però deboli, lunghi e sottili e tendono a rompersi facilmente. Richiedono, inoltre, tagli frequenti.

La capitozzatura provoca ferite larghe che la pianta fa fatica a rimarginare. Queste ferite costituiscono l’ingresso per microrganismi patogeni che si possono diffondere velocemente all’interno della pianta. In caso di capitozzatura conviene sempre proteggere le ferite da taglio con del mastice cicatrizzante. In caso di necessità, contattate un agronomo professionista.

 

Eseguire tagli in maniera corretta

Nel raccorciare i rami, eseguire il taglio 0,5 cm al di sopra di una gemma laterale. Eseguire il taglio in maniera inclinata rispetto alla gemma parallelamente alla direzione della gemma.

Per eseguire la potatura di sfoltimento su branche folte, tagliare i rami inclinati con un angolo di 45-60 gradi.

Nel tagliare rami di diametro superiore a 2,5 cm, procedure gradualmente ed evitare di strappare la corteccia.

  1. eseguire un primo taglio basso, circa a metà del ramo, a 30-45 cm dal punto di inserzione sulla pianta;
  2. iniziare a tagliare a partire dalla parte più esterna del ramo, qualche cm oltre il primo taglio (più lontano dal ramo). Il peso del ramo ne provocherà la rottura tra i due tagli;
  3. rimuovere il ceppo con un taglio inclinato di 45-60 gradi;

Contattare un professionista

In generale, è meglio contattare un agronomo professionista se si ha a che fare con alberi molto alti, oltre i 3-4 m e c’è la necessità di utilizzare motoseghe o scale.

Se si ha un minimo di esperienza si può di utilizzare un potatore a fune o svettatoio per rami più alti di 4,5 m ma è sempre meglio operare con cautela, soprattutto quando si corre il pericolo di far cadere i rami e creare dei danni. Rami e branche hanno un notevole peso. Anche un ramo del diametro di 2,5 cm, se lungo abbastanza, può cadere a terra con forza sufficiente a fare male a una persona.

Ti ricordiamo che puoi acquistare  articoli da potatura sul nostro shop online.